“Non possiamo fare a meno dell’Europa. Possiamo migliorarla, possiamo renderla più vicina ai bisogni della gente e dei territori ma, certamente, non possiamo pensare al nostro futuro senza pensare all’Europa”. Così Elena Gentile, europarlamentare, già assessore della Regione Puglia, ospite ieri della Comunità Oasi2 San Francesco Onlus nel Centro di Accoglienza Straordinaria di Villa San Giuseppe, a Bisceglie.
L’incontro ha permesso di fare il punto sugli orientamenti e le prospettive del Parlamento Europeo anche in tema di flussi migratori. “Occorre certamente una profonda revisione delle politiche europee in tema di migrazione, anche partendo dai limiti e dalle storture di ciò che accade oggi”, ha continuato Gentile, “E soprattutto inquadrando il fenomeno migratorio in un contesto più vasto, che tenga insieme anche lo sviluppo e l’economia, le politiche del lavoro, del welfare, dell’educazione e della formazione”. In merito, invece, all’attuale orientamento del governo, Gentile ha ribadito “La necessità di un maggiore centralità delle regioni, nella gestione dei flussi migratori, che dia dignità ai territori e che tenga conto dell’economia degli stessi”. Dure parole di critica, dunque, per il Decreto Sicurezza, “Che mira a smantellare l’attuale sistema di accoglienza” e che, soprattutto “ha furbescamente abbinato la sicurezza all’immigrazione, come se la sicurezza dei nostri territori dipendesse solo dall’immigrazione. L’obiettivo, neanche troppo recondito del Decreto, è generare più poveri, marginalizzare chi è in condizione di bisogno, creare ulteriore allarme sociale da cui lucrare consenso”, senza dimenticare, “il grave danno al terzo settore e a tutti coloro che, in questi hanno, hanno investito risorse e professionalità nel sistema di accoglienza generato”.
All’incontro hanno partecipato, fra gli altri, il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano con l’assessore al welfare, Roberta Rigante. Dal Comune di Trani, l’assessore al welfare, Debora Ciliento. Presenti diverse associazioni del territorio, impegnate in percorsi di cittadinanza attiva e tutela dei diritti. Ha chiuso l’incontro il Presidente della Comunità Oasi2, Gianpietro Losapio, affermando che “oggi sappiamo quanto costa un sistema di accoglienza, sia pure perfettibile, costruito in oltre un decennio di investimenti di risorse economiche e professionali. Mentre non sappiamo quali e quanti costi comporterà il suo smantellamento e la sua dissipazione, con le conseguenze sociali gravi che la negata integrazione lascia a carico di comuni e regioni”.