La Comunità Oasi2 partecipa alla XXIV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e porterà la propria testimonianza della gestione di un bene confiscato alla criminalità organizzata, l’ex segheria, con annesso cantiere navale, appartenuto al boss Salvatore Annacondia, oggi sede della comunità terapeutica per il trattamento delle dipendenze patologiche ‘Controvento‘.
Una delegazione, composta da utenti e operatori della Comunità Oasi2, parteciperà alla manifestazione, organizzata dal coordinamento regionale di Libera Puglia, in programma domani, giovedì 21 marzo, a Brindisi. Il corteo, che partirà alle 9, attraverserà le vie della città per concludersi in piazza Santa Teresa, dove avverrà la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie in collegamento con la manifestazione nazionale di Padova. È prevista la partecipazione di delegazione di scolaresche, associazioni e cittadini provenienti da tutto il territorio provinciale e regionale.
La Giornata continuerà nel pomeriggio con una serie di attività seminariali. Fra gli altri, anche un approfondimento su ‘Codice antimafia e beni confiscati’, in programma, dalle 14.30, nella sala Marino Guadalupi del Comune di Brindisi, in piazza Matteotti. Interverranno, fra gli altri, Antonio Maruccia, procuratore generale di Lecce, già responsabile ANBCS, l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata; Annantonia Margiotta, funzionaria della Regione Puglia, che illustrerà la legge regionale su ‘Memoria e beni confiscati’ in corso di approvazione; Pasquale Bonasora di LABSUS, il Laboratorio per la Sussidiarità, che illustrerà l’esperienza in corso in Puglia. A seguire, tre esperienze concrete di gestione di beni confiscati, scelte da Libera Puglia fra le più significative del panorama regionale. Fra queste, la comunità Controvento, che sorge su un’area di 5 mila metri quadri, un tempo ‘feudo’ del boss mafioso Salvatore Annacondia, affidata alla Comunità Oasi2 attraverso l’avviso pubblico ‘Libera il bene’, bandito dal Comune di Trani a cui la Comunità Oasi2 ha partecipato come ente co-progettante. Oltre all’accoglienza residenziale di persone con dipendenze patologiche, l’immobile ospita oggi aree dedicate all’orticoltura e all’agricoltura sociale, la cui produzione permette di coprire appieno il fabbisogno della comunità residenziale. È inoltre attiva una cucina, con banco di lavoro e cucina residenziale, sempre a servizio della comunità. Sia l’agricoltura sociale che l’attività di cucina rientrano nel percorso terapeutico degli ospiti di Controvento.
‘Esiste un legame molto stretto fra presa in carico degli ultimi e antimafia sociale’, così il presidente della Comunità Oasi2, Gianpietro Losapio, ‘perchè solo una società che si prende cura delle persone straniere, dei bambini e delle bambine in condizione di povertà, degli anziani, di coloro che vivono condizioni di dipendenza patologica, può dirsi una società giusta, capace di resistere alle lusinghe della corruzione e della violenza. Anche negli anni passati, la Comunità Oasi2 ha partecipato convintamente alle manifestazioni organizzata da Libera Puglia. Abbiamo accettato quindi con piacere l’invio a raccontare la nostra esperienza, un percorso amministrativo lungo, non sempre in discesa, che dimostra tuttavia come un luogo di violenza, sopruso e morte può diventare luogo di consapevolezza e rinascita’.
(nella foto, la delegazione della Comunità Oasi2 alla Manifestazione Libera, a Foggia del 21 marzo 2018)