Il 21 marzo segna la Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, istituita dalle Nazioni Unite nel 1966 per commemorare il massacro di Sharpeville del 1960 in Sud Africa. Durante una manifestazione pacifica contro le leggi sull’apartheid 69 persone furono uccise per mano della polizia locale. In questa giornata si riflette sulle battaglie contro il razzismo e la xenofobia, fenomeni ancora persistenti nella società moderna.
Nonostante i progressi legali, la discriminazione basata su colore della pelle, provenienza geografica, lingua o religione rimane una realtà che danneggia molte persone appartenenti a gruppi etnici diversi.
Il razzismo può manifestarsi in diverse forme, più o meno esplicite e più o meno subdole, attraverso offese, atti denigratori, parole d’odio, intimidazioni e propagande politiche volte a sminuire la dignità di alcuni esseri umani e a comprometterne il riconoscimento, il godimento e l’esercizio dei diritti e della libertà in campo sociale, politico, economico e culturale, con un grave impatto sul loro benessere fisico e psicologico.
La Comunità Oasi2, impegnata da tempo nella gestione di servizi di ascolto, orientamento, supporto e accoglienza di adulti e minori con background migratorio, collabora quotidianamente con le scuole, con le associazioni, con gli enti e con le aziende locali per sensibilizzare e per promuovere una cultura basata sui principi dell’integrazione, della non violenza e della non discriminazione. La Comunità Oasi2 è inserita nel Registro UNAR istituito secondo l’art. 6 del D.lgs. 9 luglio 2003 n. 215 come membro cod. 1357.
Abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi accolti nel progetto SAI Minori Stranieri non Accompagnati di dirci cosa è per loro il razzismo e come fare per contrastarlo. Di seguito inseriamo le loro risposte:
La Giornata Internazionale per l’eliminazione della Discriminazione Razziale è un’occasione per riflettere sull’importanza di un approccio inclusivo e basato sui diritti umani nell’accoglienza e verso l’integrazione di individui provenienti da diverse culture e contesti per una società più giusta.