15 Ottobre 2021

Nel 2006 la Commissione Europea ha proclamato il 18 ottobre la Giornata da dedicare alla sensibilizzazione su un fenomeno estremamente grave: la tratta di esseri umani. Sono trascorsi 15 anni dall’istituzione della Giornata Europea contro la tratta, che anche quest’anno rappresenterà un’occasione utile per accendere i riflettori su questo dramma spesso poco conosciuto dalla popolazione degli Stati parte dell’Unione Europea.

Nel corso degli anni sono stati fatti molti passi avanti nella lotta alla tratta, grazie anche al ruolo di indirizzo e armonizzazione normativa dell’Unione Europea. Nonostante i progressi effettuati anche nell’ambito del contrasto e della protezione delle vittime, i dati recenti ci informano che tale fenomeno non è stato ancora eradicato.

Lo sfruttamento di donne, uomini e minorenni nella prostituzione, nel lavoro, nell’accattonaggio e nelle economie criminali forzate (spaccio e furti), nei matrimoni e nel traffico di organi rappresenta ancora oggi una piaga che mina gravemente i diritti umani delle persone coinvolte, sia in Italia, sia all’interno dell’Unione Europea. Potenti organizzazioni criminali, spesso transnazionali, sfruttano le loro vittime in questi ambiti ricavando enormi quantità di denaro e impattando negativamente sull’economia legale.

La Commissione Europea ha presentato recentemente la nuova strategia nella lotta alla tratta, un piano quinquennale che prevede numerose misure volte a contrastare il fenomeno, e che si basa su quattro direttrici principali: la riduzione della domanda di servizi connessi alla tratta; il contrasto dello sfruttamento che passa attraverso le piattaforme digitali; il rafforzamento dei programmi di protezione e assistenza delle vittime, in particolare donne e minori; la promozione della cooperazione internazionale al fine di combattere la tratta nei Paesi di origine e di transito.

In Italia, da oltre 20 anni, è presente un Sistema nazionale antitratta, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità, che attualmente è composto da 21 Progetti territoriali, a guida pubblica e del terzo settore. Un sistema che attua azioni di contatto con le popolazioni a rischio di sfruttamento; identificazione, protezione e assistenza delle vittime; interventi volti a favorire l’integrazione economico-sociale di queste ultime al fine di ridurre i rischi di ri-vittimizzazione.

L’emergenza sanitaria ha impattato duramente sulla condizione delle persone a rischio di tratta e/o grave sfruttamento, rendendole ancor più vulnerabili nei confronti delle reti criminali, come risulta da diversi studi realizzati a livello nazionale ed europeo. Le organizzazioni criminali hanno costruito una sorta di welfare parallelo, stringendo così ancor di più la loro presa sulle persone già sfruttate e causando la nuova vittimizzazione di altre.

Al fine di contrastare efficacemente le reti criminali e assicurare la giusta assistenza alle vittime è fondamentale la collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali (Forze dell’Ordine, Organi di vigilanza del lavoro, magistratura e operatori socio-sanitari) e gli Enti del terzo settore che operano per la legalità e l’affermazione dei diritti fondamentali dell’essere umano. Allo stesso modo, risulta necessario il sostegno di tutte/i le/i cittadine/i che possono segnalare situazioni che potenzialmente nascondono una grave violazione dei diritti, favorendo in questo modo l’emersione delle persone coinvolte. Inoltre, in un’ottica di contrasto al grave sfruttamento lavorativo, si dimostra sempre più importante che le persone operino scelte di consumo attente, sostenendo le filiere etiche.

Il Dipartimento per le Pari Opportunità, la rete nazionale dei Progetti Anti-tratta e il Numero Verde Nazionale in aiuto alle vittime di tratta e/o grave sfruttamento si impegnano nell’organizzare, compatibilmente con il rispetto delle prescrizioni volte a contrastare l’emergenza sanitaria, eventi di informazione e sensibilizzazione uniti dal filo conduttore rappresentato dall’hashtag #liberailtuosogno.

Per maggiori informazioni sugli eventi di sensibilizzazione in programma è possibile visitare il sito e la pagina Facebook del Numero Verde e la pagina Facebook della 15° Giornata Europea contro la Tratta.